Perché i bambini succhiano il pollice? Cause e conseguenze

Perché i bambini succhiano il pollice? Cause e conseguenze

Quello di mettersi un dito in bocca, generalmente il pollice, è un istinto del tutto naturale che accompagna i bimbi fin dalla più tenera età.

C’è da preoccuparsi per questa “abitudine”?

Non c’è quindi nulla di cui preoccuparsi se i bambini si succhiano il pollice, a meno che l’abitudine si protragga troppo nel tempo, perché dopo una certa età potrebbe arrecare qualche problema allo sviluppo fisico del piccolo.

“Togli le mani dalla bocca!” Quante volte abbiamo sentito le mamme rivolgere questo perentorio invito ai propri cuccioli? Eppure, come spiegavamo poc’anzi, la suzione del pollice è un gesto naturale e istintivo che compare già prima della nascita (in tante ecografie si vede il feto che porta il dito alla bocca).

Ma è meglio il Ciuccio o il Dito?

È un dubbio che assilla molte mamme ma in realtà la soluzione è piuttosto semplice: è decisamente meglio il ciuccio del dito in bocca, per vari motivi.

Ad esempio, contrariamente alla suzione del pollice, il ciuccio non solo non interferisce con la dentizione (entro i due anni di età) ma, al contrario, favorisce il corretto sviluppo della bocca: infatti, mentre il dito esercita una pressione molto intensa sui denti e sul palato, il ciuccio anatomico si adatta perfettamente alla bocca del bambino, assicurando una giusta distribuzione della pressione della lingua sul palato.

Inoltre l’abitudine del dito in bocca è più difficile da togliere: il ciuccio si può far sparire, il pollice del bimbo no.
Se con il ciuccio di solito nel giro di una settimana i piccoli perdono il vizio, con il pollice può volerci di più, anche un mese e oltre: anche qui l’importante è armarsi di pazienza e non scoraggiarsi.

Avere il vizio di succhiare il Pollice può portare a problemi di Linguaggio al bambino?

Succhiarsi le dita è un comportamento perfettamente normale negli umani ma non solo, poiché è condiviso anche con le scimmie e i primati in genere; quello della suzione è un riflesso che aiuta i cuccioli nel primo approccio con l’allattamento ma, già dalle prime settimane di vita, i piccoli si rendono conto che il succhiare non serve solo a nutrirsi ma anche a calmarsi e rilassarsi.

Tuttavia, se il ”ciucciare il dito” diventa un riflesso prolungato, possono manifestarsi anche problemi legati al linguaggio,  in particolare nella corretta pronuncia di quelle parole che contengono la S o fonemi in cui si utilizza la punta della lingua ed in quel caso e poi necessario rivolgersi ad un logopedista che aiuterà il bambino a fare progressi e ad appoggiare la lingua in maniera corretta per pronunciare bene la lettera.

Inoltre, il contatto prolungato della saliva con il dito può essere causa di calli, pelle secca e screpolata e anche di infezioni dell’unghia.

NOTE: Generalmente i piccoli che succhiano il dito perdono il vizio da soli entro i cinque anni!

Cosa faccio sè questa suzione diventa un vero e proprio vizio?

Prima di tutto dobbiamo distinguere due casi:

A) Il bambino succhia il dito solo per addormentarsi o per esprimere fame, ed è la situazione più comune, questo gesto esprime solo un desiderio di rilassarsi per conciliare il sonno o per essere sfamato.

B)Il bambino succhia il pollice in situazioni sociali che sono per lui fonte di ansia (a scuola per esempio), la suzione diventa quindi uno strumento per tenere lo stress sotto controllo.

In entrambi i casi, e in special modo nel secondo, dobbiamo mettere in pratica un atteggiamento che aiuti il nostro bimbo a non ritrovarsi nella situazione di dover succhiare il pollice e quindi rassicurarlo e far in modo che si rilassi diversamente.

Cosa NON fare assolutamente che può danneggiare ulteriormente il bambino?

1) Parlare in eccesso davanti al bambino della questione dandogli molta importanza.

2) Togliergli il dito dalla bocca quando lo sta succhiando: così facendo si rischia che il gesto diventi una lotta di potere tra bambino e genitori.

3) Sgridare, punire o umiliare il piccolo quando ha il pollice in bocca (Magari smetterà di succhiarsi il pollice di fronte a voi, ma continuerà a farlo di nascosto).

4)Mttere sulle dita sostanze tossiche o urticanti (peperoncino, profumi, etc.)

Ma vediamo invece cosa invece può aiutare:

1) Lodare il bimbo quando non sta succhiando il pollice (piuttosto che riprenderlo quando lo fa).

2) Renderlo partecipe del processo parlandogli, spiegandogli perché deve smettere di succhiare il pollice e decidendo con lui eventuali casi in cui gli è ancora permesso succhiarlo (che poi però, mano a mano, devono essere eliminati).

3) Dare un premio quando passa un certo periodo di tempo (ad esempio una settimana) senza che il bimbo succhi il dito.

4) Portarlo con noi dal dentista in modo tale che sia il medico a spiegargli perché è importante che smetta di succhiarsi il pollice per evitare problemi ai denti.

Per fare questo ci vuole ovviamente molta pazienza e può essere utile parlare non solo direttamente con il bambino ma anche con le sue maestre o con le figure che fanno parte dell’ambiente che causa stress al piccolo.

Può essere d’aiuto anche acquistare dei libretti che affrontano la questione, da leggere insieme, oppure regalare al bimbo un Peluche spiegandogli che si tratta di un amichetto che gli terrà compagnia e che ha bisogno di tante coccole che solo lui può dargli, in questo modo il bambino si sentirà meno solo, più sicuro e soprattutto in grado di poter anche aiutare non solo essere aiutato.

Un Peluche di grande aiuto è senz’altro CocoPisolino, che con la sua estrema morbidezza, gli occhi chiusi che ispirano tenerezza nel bambino e la luce soffusa che gli permette di dormire anche sereno di notte, aiuta il bambino a prendersi cura del Peluche senza abbandonarlo mai, così come Coco fa con lui.

Il bambino a questo punto inizierà man mano a spostare la sua attenzione su altro e a portare sempre meno il dito alla bocca.

Peluche_nanna
Peluche che si illumina al buio per la Nanna dei bambini

Insomma i tentativi giusti non fanno mai male! Con i bimbi bisogna sempre sperimentare prima o poi si troverà la strada giusta per loro ❤️

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