Durante il primo trimestre di gestazione la Donna tende a percepire diversi fastidi, dati dal cambiamento ormonale e dal miracolo della vita che sta crescendo in lei.
Uno dei disturbi più frequenti in gravidanza è il bruciore di stomaco, con annessa nausea, che accompagnano la futura mamma nei primi tre mesi e negli ultimi 2-3 prima del parto.
Perché la donna tende a soffrire di nausee e bruciore di stomaco?
La spiegazione è che all’inizio della gravidanza i livelli alti di ormoni, principalmente del progesterone portano a rallentare la digestione e ad un rilassamento di tono dell’esofago.
Negli ultimi mesi, invece, la pancia cresce e di conseguenza il peso del neonato poggia sull’apparato digestivo della mamma che quindi avverte spesso anche reflussi.
Quali sono i rimedi più efficaci contro le nausee in gravidanza?
Sicuramente ci si può affidare a soluzioni naturali come decotti ed infusi.
La malva così come il finocchio e la camomilla sono ottimi decongestionanti e antinfiammatori, per cui assumere una tazza di tisana dopo i pasti può essere davvero un valido aiuto. Anche lo zenzero, sia esso fresco che in polvere può venire in aiuto soprattutto per dolori alla bocca dello stomaco e gonfiore addominale.
Quali cibi bisogna evitare?
Sicuramente questo fastidio può essere attenuato anche con le giuste accortezze a tavola, infatti molti alimenti che non reputiamo a primo impatto “dannosi” possono esserlo.
Andrebbero evitate bevande gassate, caffè e the (contenenti teina), succhi zuccherati e bevande alcoliche, così come anche cibi molto elaborati (es. piatti che contengono panna, besciamella, fritti, salse aromatizzate).
Quali altri accorgimenti utilizzare?
1)Fare una passeggiata dopo pranzo o cena può essere d’aiuto in quanto permette di velocizzare la digestione.
2)Non coricarsi immediatamente dopo aver mangiato, in quanto la posizione supina aumenta la possibilità di reflusso gastroesofageo.
3)Dormire leggermente inclinate, posizionando più cuscino sotto la testa ed il tronco.
Per utilizzo di farmaci, anche da banco, invitiamo la futura mamma a rivolgersi al proprio medico curante o ginecologo con cui è in cura che sapranno consigliarle al meglio.