Bonus 2021: Mamma domani, asilo nido, vacanze come richiederli?

Bonus 2021: Mamma domani, asilo nido, vacanze come richiederli?

Il bonus Mamma domani è il Bonus alla nascita pari a 800 euro che viene erogato dall’Inps per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017 valido è confermato ancora oggi nel 2021.

Viene erogato su domanda della futura madre, che dev’essere necessariamente una cittadina italiana comunitaria o non comunitaria residente in Italia.

Quando va presentata la domanda?

La domanda deve essere presentata dopo il compimento del settimo mese di gravidanza e comunque, entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento).

Il bonus è erogato in un’unica soluzione per ogni evento e in relazione a ogni figlio nato, adottato o affidato.

Qual è la novità del Bonus Mamma domani nel 2021?

Nel 2021 per richiederlo non servirà più presentare l’Isee e questa è di certo una grande novità che finora escludeva moltissime famiglie dalla ricezione del Bonus stesso.

Il Bonus Asilo Nido viene erogato ai genitori con figli fino a 3 anni d’età nati tra gennaio ed agosto 2021. Consiste nell’erogazione di un premio per sostenere le spese economiche della famiglia per l’asilo nido.

Come presentare la domanda?

La domanda può essere presentata direttamente online sul sito dell’INPS o al proprio patronato. Dev’essere necessariamente richiesto dal genitore pagatore delle rette scolastiche, presentando l’avvenuto pagamento delle rette dal dicembre a gennaio 2021.

È necessario presentare l’Isee?

Sì in quanto in assenza di questo l’importo erogato sarà pari al minimo. Con l’Isee invece l’importo corrisponderà all’Isee minorenne.

Gli importi in tal senso saranno così suddivisi:
•ISEE fino a 25.000: 3.000 annui

•ISEE fino a 40.000: 2.500 annui

•ISEE oltre i 40.000: 1.500 annui

 


L’Assegno Unico Familiare è un assegno unico universale destinato ad ogni famiglia italiana che risulta avere almeno un figlio a carico dall’età inferiore di 21 anni, che di fatto porterà all’unione dei diversi contributi economici disponibili che mensilmente vengono erogati da parte dell’istituto INPS.

Chi riceverà l’assegno unico familiare già a partire da luglio 2021?

A partire dal primo luglio di quest’anno, potranno avere la possibilità di accedere in maniera anticipata all’assegno unico per i figli esclusivamente quelle famiglie che attualmente non percepiscono ancora gli assegni familiari, dunque che rientrano nelle categorie di lavoratori di tipo autonomo o disoccupati.

Questa importante decisione porta quindi ad uno slittamento dell’introduzione dell’assegno unico per i figli per tutte le altre famiglie, che dovranno aspettare l’arrivo del nuovo anno prima di poter ricevere il nuovo assegno INPS.

 

Quale sarà l’importo dell’Assegno Unico?

L’importo dell’assegno unico è progressivo e varia se si presenta la certificazione Isee: chi ha un reddito più basso ha diritto a un assegno più alto. Chi non presenta l’Isee ottiene l’importo minimo di 250 euro.

E solamente dal 1 Gennaio 2022 l’assegno Unico Familiare andrà ad inglobare tutti gli altri bonus per le famiglie, fino a quel momento rimarrà quasi tutto invariato.

Quali saranno le novità nel 2022?

La modalità prevista per quanto riguarda l’erogazione dell’assegno unico per i figli che dovrebbe entrare in vigore a partire dal primo gennaio 2022, sarà quella dell’accredito mensile dei pagamenti direttamente sul conto corrente intestato ai genitori.

Nello specifico, avverrà l’introduzione di una quota fissa e una variabile che andranno a costituire l’importo totale dell’assegno universale per i figli.

Dunque, si potrà considerare come quota fissa per quei cittadini il cui ISEE risulta essere pari o inferiore alla soglia di 30 mila euro: circa 161 euro al mese, per ogni figli minorenne a carico, per un totale di oltre 1.900 euro all’anno. Mentre per i figli maggiorenni, si tratterebbe di un importo fisso mensile di 97 euro, per un ammontare annuale di 1.158 euro.

L’importo dell’assegno unico, invece, decrescerà con l’aumento dell’ISEE di ciascuna famiglia. Ad esempio, per quei nuclei che presenteranno un ISEE fino a 52 mila euro: l’assegno sarà pari a 67 euro al mese per ogni figlio minorenne e a 40 euro mensili, per i figli maggiorenni, per un totale annuale rispettivamente pari a 800 euro e 480 euro.

 Il Bonus Vacanze 2021 è un contributo fino a 500 euro per trascorrere le ferie in Italia.
Per chi in questi mesi si sta chiedendo se è ancora in tempo per richiedere il bonus al momento la risposta è No, il bonus infatti andava richiesto entro il 31 Dicembre 2020.

Dunque, attualmente, resta riservato a chi ne ha fatto richiesta e non ne ha ancora beneficiato.

Chi ha usufruito già del bonus può richiederlo?

Per il momento la risposta pare essere totalmente negativa anche se le cose in un futuro non troppo lontano potrebbero cambiare, in quanto solo una quota parte dei fondi stanziati nel 2020 sarebbero stati utilizzati.

Per chi ha richiesto il Bonus nel 2020 e non l’ha utilizzato come funziona?

Per chi ha fatto richiesta entro il 2020 e non ha ancora utilizzato il Bonus vacanze, può farlo con una novità introdotta dal decreto Sostegni bis: infatti, oltre che negli hotel, negli agriturismi, nei B&B e in altre strutture turistiche e alberghiere, con la modifica introdotta dal decreto Sostegni-bis, il Bonus vacanze può essere utilizzato prenotando nelle agenzie di viaggi o nei tour operator. Va ricordato inoltre che il Bonus vacanze può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, che può essere anche diverso rispetto al cittadino che lo ha richiesto, e deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia.

Chi potrà fare domanda (nell’eventualità che ci siano dei cambiamenti nelle prossime settimane)?

Il Bonus vacanze viene assegnato a tutte le famiglie con un Isee, inferiore ai 40mila euro, certificato attraverso la dichiarazione sostitutiva unica (DSU). Il contributo va da un minimo di 150 euro nel caso sia stato richiesto da una sola persona a un massimo di 500 euro nel caso in cui l’istanza sia stata presentata da un nucleo familiare composto da 3 o più persone, mentre ne spettano 300 alle famiglie di 2 persone.

 

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